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domenica 20 luglio 2008

SEZIONE ROSETI: ROSA CENTIFOLIA

ROSA CENTIFOLIA

ORIGINE: PAESI BASSI, 1596
DIMENSIONE DEL FIORE: 9 cm
PROFUMO: INTENSO E DOLCE
FIORITURA: UNICA, PIUTTOSTO TARDIVA
ALTEZZA E LARGHEZZA: 1,50 m / 1,50 m
RUSTICITA': Z - 4

Nessuno conosce l'origine della vecchia "rosa cavolo centifolia". La versione più plausibile è che sia nata come ibrido fra una rosa gallica e una rosa damascena alla fine del XVI sec, sicuramente il Olanda.
I botanici del XVIII sec la ritennero una specie e la considerarono la specie "tipo" del genere rosa. "Centifolia" deve il suo nome ai suoi numerosi petali; i critici sostengono che si dovrebbe chiamare "Centipetala" = 100 petali. Ad ogni modo i suoi petali (realmente 100) quelli più esterni formano un riflesso intenso e al centro un rosa puro. I fiori si presentano singoli o mazzetto di 7 o più petali. La pianta è molto spinosa, sepali molto fogliosi, di colore verde che ricadono elegantemente. E' vigorosa e rigogliosa, facile da radicare per talea e forma un bel cespuglio. Questa rosa si differenzia unicamente per il fogliame: le foglie sono molto grandi crespe e crestate. La parte fra le venature della foglia sembra stoffa e quando sono giovani è spesso di colore rosso bruno. Le mutazioni più interessanti sono la prima rosa muscosa "Common Moss" e la "muscosa alata". Tutte le centifolia hanno ghiandole aromatiche su sepali, peduncoli e calici.
Tutte le Centifolia e le loro mutazioni sono poco fertili e raramente producono semi. producono tuttavia una piccola quantità di polline in grado di sopravvivere con il quale si sono riprodotte, all'inizio del XIX secolo, alcuni ibridi di centifolia. I goderi delle Centifolia sono quelle di enormi fiori dalla forma di cavoli, dal superbo profumo con alle spalle un interessante pezzo di storia dell'orticolura.

Ecco le specie della famiglia centifolia:

"COMMON MOSS" >>> http://www.marysplantfarm.com/_photos/rose/moss%20rose.jpg

"UNIQUE" >>> http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/99/Rosa_'Unique_Panachee'.jpg/800px-Rosa_'Unique_Panachee'.jpg

"BULLATA" >>> http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/7f/Rosa_'Bullata'.jpg

"SPONG" >>> http://farm2.static.flickr.com/1302/866634874_745149bbd2.jpg?v=0

"CRISTATA" >>> http://www.bakgrunder.com/pub/rosa/bild/rosa-centifolia-cristata.jpg

"SHAILER'S WHITE MOSS" >>> http://www.gartenfreunde.ch/img/portrait/rosa_centifolia_muscosa/Shailers-White-Moss_gr.jpg

"UNIQUE PANACHE'E" >>> http://www.annuaire-fleuristes.com/img/articles/oeillet.jpg

RIVENDITORI ON-LINE DI ROSE CONSIGLIATI (E APPROVATI)*:

NINO SANREMO
>>> http://www.ninosanremo.com/index.php <<<

ROSE.IT
>>> http://www.rose.it/ <<<

* = GLI INDIRIZZI WEB CITATI SONO SICURI E QUALITATIVAMENTE QUALIFICATI, NON FACCIO PUBBLICITA' MA CONSIGLIO SITI DOVE SONO STATI APPROVATI DAL SOTTOSCRITTO.

>>> QUALI SONO DI QUESTA FAMIGLIA E ROSE CHE VI PIACCIONO DI PIU'? COMMENTALE NEL NUOVO FORUM! <<<

giovedì 3 luglio 2008

SEZIONE FRUTTI: ANGURIA O COCOMERO

ANGURIA O COCOMERO
Ccucurbitacee-Cucurbita

VARIETA': ricordiamo la Crimson sweet medioprecoce con frutti di grossezza media, la Sugar baby ibrida F1, precoce, la Charleston gray 133 a frutto oblungo, tardiva, la Blue Belle Ibrido F1 rotonda, molto produttiva, l'Iimperial Ibrido F1 rotonda, precoce, la Florida Giant, La Blue Ribbon, la Ashai Miyako Ibrido F1 precoce con frutto rotondo.Le varietà più coltivate sono: il cocomero di Pistoia e di Faenza, l'ibrido Baby Funn grandi e quest'ultimo resistente alle malattie, Black Diamond, Il Klondike Blue Ribbon a frutto oblungo grande, la sugar Baby medio, ottime sono la quarantina e la Cinquantina dal tempo necessario a maturare.
CLIMA: predilige il clima temperato-caldo, per dare buoni risultati, vuole calore, luce e acqua in abbondanza.
TERRENO: il terreno deve essere di medio impasto, sciolto, ricco di sostanza organica, profondo e permeabile con reazione da 5,5 a 7.
PROPAGAZIONE: Si effettua direttamente a dimora nell'orto all'inizio primavera al sud e in aprile-maggio al nord. I semi, in numero di 2 o 3, vengono posti in buchette distanziate 1-1,5 m tra loro sulla fila e 2-2,3 m tra le file, alla profondità di circa 3-4 cm.La semina per la produzione normale avviene in aprile, in buche distanti fra loro un metro e mezzo in ogni senso e profonde una cinquantina di centimetri. Poiché il raccolto inizia in luglio si può sfruttare lo spazio fra una pianta e l'altra con un ortaggio in consociazione di assai rapido sviluppo, che possa concludere il suo ciclo prima che i cocomeri siano sviluppati al massimo. Alla semina si fanno cadere cinque o sei semi in ogni buchetta, per lasciare poi solo le due piante che si presentano più robuste. Si può seminare il cocomero anche in epoche diverse, in vasetti pieni di terriccio in colture protette per trapiantare poi a dimora, in file all'aperto o in tunnel per una coltura forzata.
CONCIMAZIONE & CURE: si interrano 4 q/100mq di letame o composto maturi. Prima della preparazione del letto di semina, si effettua una concimazione fosfo-potassica.Le cure colturali prevedono il diradamento col quale si lasciano due piantine per ogni buchetta, la cimatura, ovvero la troncatura del tralcio primario dopo la quarta foglia, per stimolare la crescita di altri tralci che andranno ugualmente cimati, scerbature e zappature per arieggiare il terreno e tenerlo pulito dalle infestanti; un paio di interventi idrici a richiesta delle condizioni climatiche , da non effettuarsi, comunque, alla maturazione e raccolta frutti; si fanno scacchiature per eliminare germogli secondari inutili. I frutti vengono isolati dal terreno con fogli di plastica (o assicelle di legno se si tratta di poche piante) per ripararli da umidità e parassiti.Durante il ciclo vegetativo si mantiene il terreno con sarchiature e zappettature: le annaffiature si rallentano e, se possibile, si sospendono man mano si avvicina la completa maturazione. Il cocomero può essere raccolto quando si stacca il viticcio del peduncolo o appare completamente disseccato. Aiutare lo sviluppo delle piante con la somministrazione di un concime complesso come l'8-24-24 in forma granulare. Procede a scalare durante l'estate. Solo l'esperienza ci permette di staccare il frutto a maturazione ideale. Indicativamente il viticcio del peduncolo deve presentarsi secco e sulla scorza del frutto si deve evidenziare la tipica pruina.
MALATTIE: Tra le crittogame segnaliamo la peronospora che pur causando danni gravi ha manifestazioni sporadiche, l'oidio, la cladosporiosi, la tracheofusarosi e il marciume radicale, la peronospora. Tra i parassiti animali portano attacchi gli afidi, il grillotalpa, il maggiolino, le nottue, i nematodi, gli acari.
ESIGENZE NUTRITIVE: abbondanti letamazioni anticipate, o terricciato, misto a pollina, in presemina, unitamente a concimi ternari a elevato titolo di potassio e fosforo; nitrato potassico in copertura.
IRRIGAZIONI: l'anguria riesce molto bene in esposizioni caldissime, purché le venga assicurato un abbondante rifornimento idrico; in periodi siccitosi si usa la sommersione notturna del campo. Rispetto alle elevatissime necessità di acqua, l'anguria è dotata di un apparato radicale poco profondo; le varietà d'importazione tuttavia hanno radici più sviluppate in profondità e quindi sono meno esigenti.

> DA SAPERE SULL'ANGURIA <
Per l'elevata percentuale d'acqua, l'anguria è un alimento scarsamente nutritivo, ma sufficientemente energetico per il buon contenuto in zuccheri assimilabili.Si ritiene in genere che sia un frutto piuttosto indigesto, ma ciò può attribuirsi appunto al notevole contenuto idrico, che diluisce fortemente i succhi gastrici, e all'abitudine a consumarla molto fredda, quando si è accaldati, con effetto tipico delle bibite ghiacciate.
L'anguria è un alimento voluminoso, che soddisfa il senso di sazietà abbastanza a lungo e per questa prerogativa viene consigliata nelle diete dimagranti, in sostituzione di qualche pasto.La sua polpa deliquescente, croccante, particolarmente dissetante, si presta alla preparazione di frullati privi di zucchero, molto utili anche per gli effetti diuretici, lassativi e disintossicanti.Con l'anguria sì può fare una periodica cura, analoga alla ben nota "cura dell'uva"La polpa deve essere perfettamente matura, cioè uniformemente rossa; le parti bianche, soprattutto in prossimità della buccia, vanno scartate.
TXT: GIARDINAGGIO.IT
>>> LE RICETTE <<<
CARPACCIO DI ANGURIA
ricetta min per 4 persone, 1/2 anguria, 1 ananas, 1 banana, 50 g di zucchero, 1 limone, 1/2 bicchiere di rum bianco, 1 stecca di vaniglia, pepe in polvere del tipo garofanato (facoltativo).
Sbucciate l'ananas e dividetelo in quattro spicchi. Eliminate il torsolo interno e riducete la polpa a pezzetti. Sbucciate la banana e fatela a fette e spruzzatevi sopra il succo di mezzo limone.
In una padella mettete lo zucchero, il succo del mezzo limone rimasto, la stecca di vaniglia e portate a bollore, dopo di ché unite l'ananas e la banana e fate cuocere a fiamma alta fino a quando la frutta non inizia a caramellare. A questo punto versate il rum, fate fiammeggiare e spegnere la fiamma. Togliete dal fuoco e lasciate intiepidire.
Prendete l'anguria e fatene quattro spicchi, eliminate la buccia ed i semi e tagliate ogni spicchio a fettine sottili 1 cm circa ciascuna. Ponete le fettine su 4 differenti piattini, aggiungete sopra ogni fetta di anguria un po' della frutta caramellata, spolverizzate con un pizzico di pepe garofanato e servite.

VINO CONSIGLIATO: Moscato d'Asti, del Piemonte, che va bevuto giovane, entro un anno dalla vendemmia.Il Moscato è vino vivace, con netto sentore di muschio e frutta. Il suo sapore dolce e aromatico è una conferma del profumo. Il Moscato va servito fresco, ma non ghiacciato, ad una temperatura quindi di 8-10° C.
APPROVATA: +++
TXT RICETTA: ITALIADONNA.IT
GRANITA ALL'ANGURIA
Ricetta per circa 4 persone (a seconda della capienza del bicchiere o coppetta) 1 anguria 250 gr di zucchero, 250 ml di acqua, succo di mezzo limone.
Fate sciogliere, a fuoco lento, lo zucchero con l’acqua, in modo da ottenere uno sciroppo. Fate raffreddare lo sciroppo e frullatelo insieme alla polpa dell’anguria, aggiungendo il succo di limone. Versate il tutto in un recipiente rettangolare dai bordi bassi (tipo vaschette per fare il ghiaccio) e mettete nel freezer per circa 2 ore mescolando ogni mezz'ora con l'aiuto di una spatola di legno in modo da frantumare la granita. Se preferite è possibile in questa fase unire del cioccolato amaro o dei chicchi di caffè. Servite poi in coppe ghiacciate.
APPROVATA: ++++
TXT RICETTA: MINIANGURIE.COM
GELATO ALL'ANGURIA CON YOGURT
Ricetta per 4 persone, due vasetti di yogurt bianco (p.e. Muller), 350g. anguria a pezzi, 120g.

zucchero, gocce di cioccolato. Surgelate i vasetti di yogurt (mettere lo yogurt nelle vaschette per fare il ghiacco a cubetti) e i pezzi di anguria mettendoli in freezer e tirarli fuori una decina di minuti prima della preparazione. Fare lo zucchero a velo: vel. 9 per 20". Aggiungere i pezzi di yogurt e di anguria: vel. 7 per 20" e poi a vel. 4 per altri 20" spatolando. Dopo aver mantecato, aggiungere le gocce di cioccolato.
APPROVATA: +++
TXT: BIMBYCUCINA.BLOG.DADA.NET