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sabato 10 maggio 2008

SEZIONE PARASSITI E MALATTIE: AFIDE

AFIDE

Detti anche pidocchi delle piante, questi insetti appartengono alla famiglia dei rincoti, e ne esistono di circa una ventina di specie, spesso distinguibili per il colore; il piccolo corpo, lungo 1-3 millimetri, è ovale, con corte zampe, esistono sia forme alate, che si possono spostare per decine di chilometri, sia forme senza ali. Hanno un apparato boccale pungente-succhiatore, attraverso il quale perforano la superficie di foglie, piccoli rami e germogli, per succhiare la linfa delle piante. In genere si sviluppano su gran parte delle piante coltivate, dalle orticole, alle piante ornamentali; molto diffusi sono gli afidi delle rose e gli afidi del tabacco.Gli afidi in genere si annidano nelle parti più tenere delle piante, ma esistono specie che preferiscono la pagina inferiore delle foglie ed anche fusti semilegnosi. Il danno causato alle piante è spesso ingente, poichè le colonie di afidi contano numerosissimi esemplari; in genere si hanno due o tre generazioni all'anno, prodotte da femmine non fecondate, per partenogenesi, che danno origine ad esemplari femminili; prima dell'inverno si ha una generazione di maschi, che si accoppiano con le femmine, le quali produrranno uova adatte a trascorrere l'intero inverno rintanate in luoghi riparati. Mentre succhiano la linfa questi insetti emettono un liquido zuccherino, detto melata, che cade su foglie e fusti, divenendo terreno di coltura di numerosi funghi, soprattutto di funghi di colore scuro detti fumaggini, che deturpano l'estetica delle piante, oltre a causare danni funzionali. La melata attira anche altri insetti, come api e formiche; con queste ultime spesso gli afidi vivono in una sorta di simbiosi, per cui le formiche proteggono gli afidi e li spostano su altre piante, utilizzando in cambio la melata, come se li "allevassero". Oltre a questi danni spesso gli afidi inoculano nelle piante, attraverso la saliva, virus di vario tipo, taluni dei quali possono causare danni molto gravi.Le infestazioni da afidi si combattono con insetticidi specifici o ad ampio spettro, generalmente si interviene quando l'infestazione è già manifesta; i principi attivi più utilizzati sono: Imidacloprid, Pirimicarb, Quinalphos, Fenitrothion, Malathion, Triclorfon, Diflubenzuron, Endosulfan. In agricoltura biologica si combattono molto efficacemente gli afidi introducendone i predatori naturali : coccinelle, soprattutto quelle della specie Adalia bipunctata, che si cibano di afidi adulti, o piccole vespe, della specie Chrysoperla carnea; questi imenotteri depongono le uova nelle larve e negli adulti di afide, di cui si cibano. Le specie più facilmente riscontrabili di Afide sono: Myzus persicae, Afide verde del pesco e del tabacco; Toxoptera aurantii, Afide nero dell'arancio; Brachycolus heraclei, Afide del sedano; Aphis fabae, Afide dei piselli; Macrosiphum rosae, afidi delle rose; Cinara cedri e Cedrobium laportei, riscontrabili sulle conifere del genere cedrus; Cinara cupressi, presente su varie specie di cipressi.
DA: GIARDINAGGIO.IT
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2 commenti:

MaxT ha detto...

Alcuni giorni fà ho scovato alcune colonie di afiti su una pianta di agrumi. Le ho trattate con piretro che è un rimedio naturale con brevi tempi di carenza. Se vi può essere utile a questo link (http://myecomondo.blogspot.com/2009/07/il-piretro-il-crisantemo-dalmata-gli.html) trovate qualche ulteriore informazione.
Ciao a tutti

CMGiardinaggio - Calogero Mira ha detto...

Agrumi e melograni. Grazie per questo testo sugli afidi.