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lunedì 16 giugno 2008

SEZIONE PARASSITI E MALATTIE: MALBIANCO O OIDIO

IL MALBIANCO (OIDIO)

Come tutte le malattie crittogame, dette anche comunemente fungine, l'oidio (conosciuto più comunemente come mal bianco, nebbia o manna) si sviluppa soprattutto in presenza di condizioni climatiche umide, mediamente calde e in caso di scarsa aerazione.
Si tratta di una malattia molto diffusa nelle zone settentrionali, che si manifesta con una infiorescenza del micelio (fungo), riscontrabile come pulviscolo biancastro con parziale decolorazione della foglia. In corrispondenza di queste zone la foglia prima ingiallisce, poi si necrotizza (diventa secca); talvolta l'oidio si può manifestare con piccole perforazioni circolari della pagina fogliare. Questo parassita si sviluppa in condizioni calde ed umide, con temperature superiori ai 6-8°C, ma inferiori ai 30°C, quindi in primavera e in autunno.
Il mal bianco colpisce molte piante assai diverse tra loro: ne sono affette infatti le querce, le rose, la vite, il melo, il pesco e molte altre. I danni arrecati possono consistere in un rallentamento della crescita o nella perdita del raccolto (es. nella vite).
Un buon rimedio preventivo può essere quello di posizionare la pianta colpita in una zona ben ventilata o praticare potature atte a ben illuminare ed aerare ogni aprte della chioma. Qualora ciò non fosse possibile si consiglia in primo luogo di evitare annaffiature nelle ore serali nei periodi con temperature medie. Si ricorre poi solitamente all'utilizzo ripetuto di prodotti antioidici come zolfo, dinocap, derivati benzimidazolici, pirimidinici, triazolici; nel caso di utilizzo di fungicidi si consiglia di praticare 2-3 interventi all'anno, ulteriori interventi con lo stesso principio attivo potrebbero causare fenomeni di resistenza al prodotto.In agricoltura biologica si può utilizzare lo zolfo come prevenzione, oppure si utilizza un antagonista dell'oidio, l'ampelomyces quisqualis, che sembra dare ottimi risultati.
TESTO: GIARDINAGGIO.IT

1 commento:

asdfasdf ha detto...

secondo me chi porta il micelio sull'ospite,è il vapore acqueo che si sprigiona dopo una pioggia primaverile.Quel tanfo di odore di muffa che si sente dopo una pioggia. E' lo strumento che il micelio usa per poter parassitare l'ospite.